Puntualizzazioni e commenti
I principi umanitari dovrebbero essere fra quelli basilari della nostra civiltà; putroppo di essi si fa spesso un uso perverso per conseguire finalità inconfessabili.
Si organizzano sommosse con gruppi dissidenti all'interno di uno stato che si vuol destabilizzare, quando poi la polizia e gli altri organi di sicurezza intervengono e di fronte ai manifestanti che sparano sono costretti a loro volta a sparare si parla di feroce repressione. Il governo di quello stato viene allora definito dittatoriale e si interviene direttamente o indirettamente con il falso alibi delle motivazioni umanitarie.
L'adozione di iniziative umanitarie, quando non riguardano l'operato del singolo ma quello di un organismo pubblico, non possono, come purtroppo spesso accade, essere intraprese in maniera indiscriminata. Uno stato ha infatti il dovere istituzionale prevalente di tutelare i legittimi interessi dei propri cittadini e non può pertanto intraprendere iniziative "umanitarie" che collidano fortemente con tali interessi.
Non dovrebbe pertanto accadere che le frontiere siano cancellate, che un numero indiscriminato di profughi vi possa avere accesso senza alcun documento di riconoscimento, senza indicare il luogo di provenienza e senza menzionare l'organizzazione che ha consentito l'espatrio. L'espediente di dichiararsi rifugiati politici ha successo perchè la vigente normativa di fatto impedisce di verificare se esistono i reali requisiti.
In tal modo l'umanitarismo si è trasformato in un irresponsabile pietismo progressista che finge di non vedere a quali gravi conseguenze si va incontro. Ci si accorge oggi, con atteggiamento farisaico, che l'immigrazione senza controlli ha dato la possibilità d'introdurre in Europa un elevato numero di potenziali terroristi. Nulla però si fà per porre un freno a questo stato di cose. Perchè? Perchè il traffico di immigrati è un'attività redditizia; redditizia per le cosche criminali colluse con il potere politico e quindi redditizia anche per certi politici.
Chi si accaparra i soldi degli immigrati in parte sono gli scafisti, in parte le organizzazioni terroristiche islamiste, in parte i basisti europei che smistano e indirizzano i flussi migratori. Le organizzazioni pubbliche e private dal canto loro incassano soldi dello stato, che solo in parte vengono spesi per le opere assistenziali a cui sarebbero destinati.